CONOSCERE PER ESSERE LIBERI DI SCEGLIERE

Avatar utente

Personale scolastico

Docente

0

 

CONOSCERE PER ESSERE LIBERI DI SCEGLIERE

 

Nel mese di maggio presso I. C. Tattoli De Gasperi si sono tenuti due incontri rivolti alle classi terze della scuola secondaria di primo grado. L’evento, denominato “Le Dipendenze: non cadiamo in queste terribili trappole”, ha affrontato un tema impegnativo e purtroppo ancora attuale, quello delle dipendenze appunto e delle diverse tipologie in cui esse si declinano.

Da un recente studio emerge che il 5% dei giovani tra i 14 e i 21 anni è moderatamente dipendente da internet e lo 0,8% è seriamente dipendente; la ricerca sottolinea come il fenomeno possa includere la dipendenza dai social network, il gioco online, lo shopping o i siti pornografici.

Duranti i due incontri particolare attenzione è stata rivolta agli atteggiamenti e ai comportamenti che possono rappresentare l’ingresso in un universo dolorosamente problematico.

Entrambi gli incontri si sono svolti in un clima di comunicazione aperta e chiara affinché le informazioni date offrissero ai giovani studenti una visione precisa di ciò che accade qualora il dramma delle dipendenze dovesse fagocitarli.

Con il supporto di slide informative i formatori hanno voluto anche stimolare la discussione sui vari temi presentati per far emergere le paure o le false credenze che molto spesso ostacolano la capacità di effettuare scelte ragionate che possono rappresentare la salvezza.

Il fatto poi che gli alunni abbiano mostrato interesse, richiedendo anche maggiori spiegazioni sulle slide presentate dimostra quanto non solo agli adulti che hanno il compito di educarli, ma anche ai giovani prema istruirsi su ciò che più di ogni altra cosa riguarda il loro destino.

Gli incontri sono stati tenuti dalla Docente Rosanna Amendolagine, formata dal Miur su “Il pericolo delle dipendenze”, in qualità di Funzione Strumentale per l’area 4 (Coordinamento del rapporto tra la scuola e le famiglie).

“Chi non sa vivere in assenza degli altri non riesce a vivere nemmeno in presenza di se stesso”, ha scritto Mirko Badiale.

Non si può che essere d’accordo.

 

Luciana De Palma

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *